Ospitalità e assistenza ad anziani non autosufficienti
La Residenza Sanitaria Assistita ”Casa di cura Morana s.r.l.” è ubicata in Marsala (tp) nella Via Trapani, 161. la r.s.a. iscritta all’albo regionale di cui al decreto presidenziale 25/10/99 giusta d.i.g. n. 00465 dell’8 aprile 2002, per complessivi 79 posti letto ha stipulato apposita convenzione con l’Asp di Trapani, in data 6 dicembre 2006, per 49 posti letto di cui 30, per anziani non autosufficienti e disabili e 19 per anziani affetti da Alzheimer. Nell’anno 2007 ha ottenuto l’accreditamento giusto D.A. del 30.11.2007 pubblicato nel suppl. ord. n. 2 alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 59 del 21.12.2007.
La Residenza offre ospitalità e assistenza ad anziani non autosufficienti non curabili a domicilio, portatori di patologie geriatriche e neurologiche stabilizzate nonchè a persone adulte in condizioni di difficoltà. Sono previste ospitalità di sollievo alla famiglia. Fornisce accoglienza, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero funzionale e relazionale, realizzando la massima intregrazione fra interventi sociali e sanitari.
Salvaguardare e Valorizzare la persona
L’ente ha come obiettivo fondamentale la salvaguardia e la valorizzazione della persona nella sua globalità. Al momento dell’ingresso, la struttura avrà cura di accogliere la persona con il suo patrimonio di vita, la sua storia e le sue relazioni, cosi da garantire nel tempo risposte adeguate e personalizzate ai bisogni ed alle aspettative dei singoli utenti. Ciò perché si tiene presente che la malattia cambia a secondo del soggetto e può essere vissuta in maniera totalmente differenziata in rapporto alla persona, in rapporto allo stato mentale, in rapporto alla sua filosia di vita, alla sua concezione esistenziale, alla sua fede religiosa o lla sua visione laica, alla sua accettazione psicologica del male e del bene, del dolore e della gioia.
Progetto riabilitativo
In una visione della vita attenta all’uomo si è consapevoli che, anche se la malattia si inscrive nel corpo a partire da questo epicentro la sofferenza abbraccia tutta la vita del paziente e, quindi, occorre prendersi cura in toto del malato anzichè limitarsi a curare la malattia.
Il ricovero è sempre un fattore di stress psicologico in quanto comporta perdita di riferimenti, di ritmi di vita abituali, del contratto su sè stessi.
Chi entra in una struttura sanitaria porta con sè paura ed aspettative, a questo si aggiungono la mancanza di privacy e di familiarità con l’ambiente. Condizione che può generare stati di ansia e difficoltà di ambientamento.
La struttura si adopera per garantire agli ospiti nel pieno rispetto della dignità, dell’autonomia e della riservatezza personale un elevato livello di assistenza tutelare e il prevenire perdite ulteriori d’autonomia, per mantenere e recuperare, ove possibile, le capacità psichiche, fisiche, affettive e relazionali del soggetto.
Permane come finalità dell’ente, qualora le condizione dell’ospite lo consentano, di favorire un progetto riabilitativo che permetta il rientro dell’ospite al proprio domicilio.